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Con…tatto
presenta

A occhi sbarrati
Presentazione della rivista «Quaderni di teatro carcere» n°3
Proiezione del film-documentario di Stefano Daniele Orro Gerusalemme liberata in carcere (durata 42′)

Fabbrica delle Candele Piazza Corbizzi, 30 – Forlì
Venerdì 13 maggio 2016 Ore 20.30

Dal 2010 nel carcere di Forlì esiste un laboratorio di teatro che ogni anno riflette su un testo teatrale, costruisce pensieri e fa nascere nuovi canovacci, dalle storie –vere o inventate- raccontate dai detenuti. L’associazione Con…tatto con la regista Sabina Spazzoli offre ogni anno l’attività nella volontà di creare cultura e, attraverso essa, offrire degli spazi di riflessione e crescita.
L’associazione porta all’esterno le voci e i pensieri, proponendo momenti di lettura dei testi per la cittadinanza tutta, per far conoscere e riflettere sul carcere, sui detenuti e su temi di attualità ad esso legati.

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A occhi sbarrati
Presentazione del 3° numero della rivista «Quaderni di teatro carcere» con la partecipazione della Prof.ssa Cristina Valenti. 

Rivista Teatro Carcere 2015

Sei registi hanno lavorato per due anni in sei istituti penali dell’Emilia Romagna sulla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.
Il dossier 2014-2015 della rivista GERUSALEMME LIBERATA IN CARCERE raccoglie i materiali dell’intero percorso: approfondimenti critici, interviste, diari di bordo, testi, immagini.
Pensieri dal carcere e monologhi da Hotel Gerusalemme prendono voce nel corso della serata, grazie agli allievi del Liceo Monti di Cesena, per riflettere insieme ed emozionarsi sui testi portati oltre le mura.
Con…tatto – associazione di volontariato ONLUS, opera dal 2006 nella città di Forlì offrendo attività culturali per detenuti e detenute, assistenza e sostegno alle famiglie dei detenuti e attività rivolte alla tutela della genitorialità, attività di educazione alla legalità per studenti e cittadini forlivesi.
Coordinamento Teatro carcere Emilia-Romagna, associazione costituita nel 2011, lavora per costruire una rete tra le realtà teatrali che operano nelle carceri della regione, favorendone la visibilità e le interazioni con il territorio.


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